"Il procedere sinuoso e dolente dei versi di Carmen ci consente di accostare, senza particolari difficoltà, le nostre richieste, i nostri dubbi, i nostri bisogni più nascosti al sentire multiforme di quest'anima poetante che, solo attraverso lo slancio lirico, riesce a raccontare e a raccontarsi: natura, luoghi del cuore, pianti e sospiri, ricorrenze, affetti e una fede profondissima nella speranza e nell'immortalità di un'umanità ormai perduta. Tutto questo ella riesce a consegnarci con il supporto di una versificazione libera, chiara, stillante; un linguaggio nitido, accorto e mai lezioso; una schiettezza a tratti disarmante, propria di una poesia che sembra aver raggiunto uno stato di grazia e che ci invita con garbo a riflettere su noi, sugli altri, sul mondo." (Rocco Lando)