Philipp e Tobi sono fratelli, crescono nella provincia della Germania orientale dove l'estate la luce è accecante e d'inverno il gelo rovina le strade. Sono gli anni Duemila e il Muro è solo un ricordo. La costruzione della casa di proprietà dove si trasferiscono con la famiglia sembra l'inizio di un futuro sereno. Ma oltre gli alberi all'orizzonte giacciono dimenticate le rovine industriali della DDR e la superficie dei laghi minerari a cielo aperto, simboli di un mondo scomparso e lasciato indietro dall'Ovest. È in questo mondo, nel quale le disillusioni hanno preso il posto dei sogni, che si muovono Philipp e Tobi. E mentre un fratello si chiude in sé stesso, l'altro cerca un modo per dare sfogo alla sua rabbia avvicinandosi alle frange dell'ultradestra. Quando la loro città sembra dover accogliere i rifugiati, la situazione degenera.