I racconti che Nutini scrive sono il riflesso di uno specchio non genuflesso sulla società. Nutini mastica lo stereotipo, qualcosa fagocita, qualcosa sputa e trasforma. Tiene l'essenziale perché ci possiamo riconoscere e ritrovare, però modifica la sostanza. Nei suoi racconti Nutini trasforma l'inevitabile nel piè di porco per destabilizzare il lettore, farlo ridere di sé e sospirare per la storia di altri. Ma gli altri, ce l'ha già ricordato un cantante, siamo noi.