Perché la lettura degli Epigrammi di Marziale ci diletta ancora a distanza di duemila anni? Perché tra i grandi poeti della classicità, Marziale è tra i pochi che ha saputo parlare a intere generazioni di lettori, anche lontane nel tempo, a ragione dell'attualità dei suoi tempi, del realismo senza tempo dei suoi bozzetti romani, della plasticità dei suoi personaggi e della fine ironia che dà colore ai suoi versi. La traduzione, che ha trovato un punto di forza nella straordinaria ricchezza lessicale e di forme idiomatiche delle parlate siciliane, è anche il tentativo di riaccostare le nuovi generazioni a un grande poeta del passato e a un dialetto che l'omologazione culturale spinge sempre più verso l'oblio. La selezione di epigrammi e la loro sequenza nel libro offrono al lettore uno spaccato della vita di Marziale, dalla sua lunga esperienza romana fino al suo ritorno a Bilbilis.