L'importante è avere, una volta tanto, nella vita "...una primavera incantata, che instilla nel petto tanta luce e splendore che basta a dorare tutti i giorni a venire..."."Per quelli di noi che credono nella fisica, la distinzione fra passato, presente e futuro è solo una ostinata persistente illusione" (Einstein). Alla narrazione è stato sottratto il tempo: la realtà viene rappresentata in nodi o numeri. Anno 1968, una donna muore in ospedale mentre due ragazzi vivono intensamente la storia d'amore in una «primavera incantata». I racconti sono intrecciati tra loro e separati da un filo d'oro: la fiaba. Nel libro compaiono, in filigrana, i mostri. I mostri sono ovunque, partecipano alla vita dell'uomo alimentati dall'uomo stesso e da lui inconsapevolmente generati. I mostri sono invisibili ma presenti e percepibili.