L'estate del 1998 non è un'estate come tutte le altre. È l'estate in cui Marco Pantani, il "Pirata", fresco vincitore del Giro d'Italia, si appresta a realizzare una storica doppietta, trionfando al Tour de France. In quel tour, Pantani non avrebbe potuto fare altro che vincere, perché «quell'estate era la nostra bella estate. Quell'estate, in bicicletta, non ce n'era per nessuno». Tutta l'Italia corre insieme al ciclista e lo spinge sulle alte vette delle Alpi francesi. Anche il giovane protagonista, un ragazzino in vacanza come ogni anno sul litorale marchigiano, si ritrova, insieme ai suoi amici di sempre, a vivere, come fosse un po' sua, quella vittoria così entusiasmante. Ma prima della "passerella festosa sugli Champs Elysee" c'è anche il tempo di costruire tortuose piste di biglie, imbastire gare ciclistiche improvvisate e ascoltare insegnamenti di vita e di sport da parte dei vecchi saggi del paese.