È guerra perpetua, nel mondo, tra Oceania, Eurasia ed Estasia. E Londra, capitale europea dell'Oceania, è una città in rovina, stremata dalla dittatura del Grande Fratello e dalla miseria. In questo scenario cupo e desolato, entrato ormai a pieno titolo nel nostro immaginario e nella cultura popolare, Orwell disegna il futuro della società moderna. La tragica ribellione di Winston Smith al Grande Fratello e la storia del suo amore per Julia sono lo specchio in cui Orwell riflette in modo lucido e senza sconti sul destino che potrebbe attendere un'umanità che ha fatto di tutto per eliminare se stessa: libertà personali controllate dall'autorità, storia e memoria riscritte e manipolate, e un linguaggio, unico baluardo di libertà, asservito al potere. Riproposto in una nuova traduzione, che ne restituisce le atmosfere cupe e allucinate e il linguaggio a volte brutale, 1984 è uno dei classici moderni più letti e citati, perché ci ricorda ancora oggi cosa può accadere quando l'esercizio del pensiero viene impedito e dire la verità diventa un atto rivoluzionario. Prefazione di Walter Veltroni.