Nel maggio del 1974 una squadra che due anni prima si dibatteva in Serie B conquistò il primo scudetto della sua storia. Un successo imprevedibile e quasi assurdo: quella Lazio non aveva né la struttura, né la potenza economica per vincere. Era fatta in gran parte di giocatori dal passato anonimo, o ritenuti già finiti. Durante la settimana erano divisi da rivalità profonde, rissosi e inquieti fino all'autolesionismo. Da loro, un tecnico di grande arguzia e umanità, Tommaso Maestrelli, seppe formare un complesso di straordinaria efficacia. Il volume, giunto alla seconda edizione, entra a oltre tre decenni di distanza nello spogliatoio più pazzo del calcio italiano, miscelando il racconto della stagione con le interviste a tutti i protagonisti. Ne scaturisce una affresco di aneddoti, ricordi toccanti e segreti rivelati. Il testo è accompagnato da circa sessanta fotografie.