Il volume propone un grande racconto che si concentra, attraverso un taglio rigorosamente sincronico, sul 1968, anno chiave della storia del Novecento, restituito attraverso un'indagine all'interno dell'archivio dello CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma. Attraverso idee, utopie, opere, progetti e oggetti datati o correlati all'anno 1968 il libro vuole far emergere le trasformazioni nel sistema della comunicazione, i mutamenti socio-antropologici e una nuova riflessione sul corpo e sull'ambiente, che esplosero in quell'anno: fra i temi indagati figurano così la sperimentazione artistica e i reportage di cronaca, la fotografia e la cultura beat, la comunicazione radio televisiva e il cinema, lo spazio dell'abitare e le nuove infrastrutture. L'intento è quello di proporre non uno sguardo univoco ma una serie di confronti e anche di contraddizioni, e una riflessione sul tempo e sul concetto di sincronia che un grande archivio è in grado di stimolare.