Il 1918 è l'anno della vittoria per l'Intesa e segna la fine del conflitto, ma è anche un anno orribile in cui continuano le offensive, le controffensive e le stragi su tutti i fronti. Un'intera generazione continua a perdersi tra i meandri delle trincee, tra i campi di battaglia e di prigionia, tra gli ospedali e i cimiteri di guerra. Il 1918 è l'orribile anno dell'occupazione e della profuganza per i friulani e i veneti, l'anno delle violenze, della fame, delle malattie. È, inoltre, l'anno in cui si disgregano tre imperi e si pongono le basi per un nuovo contraddittorio assetto mondiale e una pace precaria. Attraverso documentazioni fotografiche, avvisi e notificazioni originali, testimonianze, diari e giornali d'epoca il volume ripercorre gli eventi che hanno condizionato la vita dei soldati e delle popolazioni dei paesi belligeranti nell'ultimo anno del conflitto.