L'Atlante restituisce una fotografia analitica delle esperienze di riutilizzo e mancato riutilizzo dei terreni sottratti ai clan e delle realtà di agricoltura sociale in Campania. Per la prima volta in letteratura, sono raccolti e sistematizzati dati ed esperienze che, insieme alla ricognizione storico normativa dei fenomeni analizzati, permettono di indagare e comprendere le difficoltà e i paradossi di legalità di un universo nel quale oltre l'80% del patrimonio confiscato non viene ancora riutilizzato, ma anche le potenzialità legate a innovative forme di economia sociale quali antidoto all'economia criminale. Si definisce la possibilità di un modello di riutilizzo sostenibile e replicabile dei fondi agricoli appartenuti alle mafie attraverso teorie e prassi di agricoltura sociale, capace di determinare uno sviluppo territoriale sano ed inclusivo. Insieme ad Antonio Esposito, che ha coordinato il progetto "Ru.S.H. - Rural Social HUb" da cui la stessa scaturisce, la ricerca è realizzata da Tonino Pellegrino, Paola Perretta e Pasquale Gaudino. Il volume, con la prefazione di Giuseppe Acocella, è arricchito da interviste a referenti istituzionali (Umberto Postiglione e Giampaolo Capasso per l'Anbsc, Giovanni Allucci per "Agrorinasce", sindaci delle diverse province campane) e dagli interventi di don Luigi Ciotti, Tina Cioffo, Valerio Taglione, Filippo Ianniello, Angelo Righetti, Yvan Sagnet, Francesca Giarè, Ilaria Signoriello, Niccolò Zavattoni, Fabio De Bernardo, Italo Santangelo, Giuliano Ciano.