Sex and the City è un vorticoso ed affascinante narrare di sesso, moda, seduzione, amore e amicizia al femminile. E dove l'ambientazione un'infinita New York - si tramuta in una dimensione primamente correlata all'idea della metropoli con i suoi flussi, i suoi ritmi, i suoi colori, le sue tentazioni. Da tutti questi transiti l'esigenza di chi studia i media e le sue complessità di analizzarlo fino in fondo questo cult. Fino a realizzare uno scandaglio che avvicina nel profondo i temi che abitano la costellazione Sex and the City (vero prodotto di culto transgenerazionale del nostro tempo e per questo immaginario propulsivo ed aperto ad una miriade di interpretazioni e sguardi critici disciplinari anche molto differenti). Senza dimenticare la dimensione strettamente produttiva della tipologia che si colloca all'interno di una tradizione seriale della "donna nuova" della commedia televisiva. Una "tradizione" che ha un suo cominciamento con The Mary Tyler Moore Show per poi continuare con Murphy Brown, Ally McBeal, Desperate Housewwes, e "l'erede" UpsuckJungle. Proprio grazie al vivace e vorace articolarsi del serial, il lettore troverà diversi contributi critici, provenienti da differenti ambiti disciplinari, a testimoniare una volontà che nasce dal desiderio di definire ulteriori tagli analitici e prospettici sulla serie.