Prendendo spunto da un celebre lavoro di Bion, il libro propone una rivisitazione di due vecchi articoli dell'autore, per fare una riflessione sui cambiamenti avvenuti e sulle nuove prospettive nella terapia e nell'agire clinico attuale. Così, come avviene nel romanzo decadentista francese a cui il titolo fa riferimento, il guardarsi indietro, diventa lo stimolo a riconoscersi e a riscoprirsi, che poi attiene sia il percorso del paziente che il percorso del terapeuta. Ripensare, o pensarci meglio, come dice Bion, è un'occasione anche per toccare molti temi come l'apprendimento, la sintomatologia fobica, il lavoro con le famiglie, la costruzione della relazione, ma anche la pratica terapeutica, il processo di pensiero del terapeuta ed i cambiamenti avvenuti nel tempo. Questo lavoro assume, alla luce di questi temi, una doppia valenza, sia come riflessione clinica attuale, sia come ricognizione del percorso fatto dalla terapia sistemica in questi anni. Quindi un libro che potrà rappresentare sia un utile strumento didattico per la terapia familiare e l'approccio relazionale, sia come resoconto del viaggio di formazione di un terapeuta sistemico e relazionale.