Nannina "arrevotachiazza" (Prassagora, nel testo di Aristofane) e le altre "femmene", travestite da uomini riescono ad entrare in massa in Parlamento e a far votare una legge che è un vero e proprio "colpo di stato": essa impone che sia consegnato tutto il potere alle donne. L'utopia femminista e comunista a un tempo, prende, via-via che si realizza, sempre più grottescamente i caratteri di un incubo. La commedia "Ecclesiazusai" (Donne in Parlamento), scritta da Aristofane per un contesto ed un tempo molto lontani da noi, è tuttavia di una impressionante attualità ai tempi nostri e la lingua napoletana, in cui è qui tradotta, si rivela particolarmente adatta ad esprimerne il carattere salace e canzonatorio.