Marcello è un uomo apparentemente sereno, sposato con una giovane bella e di buona famiglia dedita al suo lavoro di artista, ma poco avvezza a confrontarsi con le difficoltà quotidiane. Agli occhi di tutti sono una coppia perfetta. Marcello, però, avverte una sorda insoddisfazione causata, in parte, dal suo lavoro di giornalista che non lo appaga. L’unico momento in cui si sente davvero felice è quando tramonta il sole e passeggia da solo sul molo, osservando i colori magnifici che dipingono il cielo e il mare della sua Viareggio.
Improvvisamente, scoppia la guerra e non importa precisare esattamente quando e quale: occasione drammatica e dirompente per confrontarsi e maturare. Una cesura tra il prima e il dopo.
Marcello è costretto a partire per il fronte, così che tutta la serenità e la pace che ristagnavano, come una nebbia, nella sua vita ne escono stravolte. Conoscerà la realtà della vita, il dolore, la sofferenza, il male, ma anche l’amore e la bontà che risiedono in pochi elementi isolati e spesso scherniti dalla vita, messi alla prova giorno dopo giorno, soprattutto in guerra, dove tutto sembra volto alla distruzione e alla disfatta fisica e morale.
Marcello dovrà scegliere se lasciarsi corrompere dall’odio, dal dolore e cadere nell’assoluto pessimismo della ragione o se avere fiducia negli uomini buoni, chi ha la volontà di non perdersi e di ricercare sempre la bellezza e l’amore nella natura, come ci riesce lui, quando tramonta il sole.
Un romanzo dai toni lievi e intimisti che esplora con garbo e determinazione quella zona oscura che si fonde e confonde con il desiderio di sopravvivere a tutto e a tutti.