Lucy, dopo aver divorziato, giunge con i figli Michael e Sam (un tredicenne) a Santa Carla, per installarsi nella casa di papà, un vecchio bizzarro. Michael, andando una sera in discoteca, ha la disgrazia di innamorarsi di Star, una bella brunetta, che è la ragazza di David, il capo dei metallari della cittadina, il quale capeggia una banda dedita a folli corse notturne in moto e a reati vari: David prende in simpatia il giovanotto, lo plagia con chiacchiere e strani riti fino a fargli bere del sangue. In realtà, si tratta di un gruppo di vampiri, sempre in cerca di vittime e di adepti. Michael avverte tante stranezze, ha isioni e sogni spaventosi, a cui invano tenta di resistere. Intanto il fratello Sam, messo sull'avviso da due simpatici coetanei del posto (sono i fratelli Ranocchi, gran lettori di giornaletti vampireschi) combina qualche guaio in casa (dove Lucy ha invitato a cena il signor Max, un rispettabile droghiere, nella speranza di legarlo a sè e a cui il ragazzino propina con il parmigiano una robusta dose di aglio) poi con i due amici armatosi di pioli appuntiti e di acqua benedetta, penetra nella caverna, dove i motociclisti neri dormono appesi per i piedi al soffitto come i pipistrelli. Per vendicarsi costoro effettuano un terribile attacco alla casa, dove Michael - ora trasformatosi in vampiro - si rifugia tremante dietro alle spalle dell'amata, sua ultima difesa, che è decisa a salvarlo, mentre gli altri distruggono tutto. Nel frattempo arriva il signor Max, in compagnia di Lucy, ma ecco che anche le fattezze di costui diventano orripilanti, gli occhi iniettati di sangue e quattro canini aguzzi come pugnali. I fratelli Ranocchi l'avevano sempre detto che il capo-vampiro era proprio lui. Mentre Lucy vede sfumare un possibile matrimonio, arriva il nonno a grande velocità a bordo della sua auto che, lanciata contro una palizzata di pali acuminati, infilza Max: il che segna la fine dei malvagi e il ritorno della tranquillità.