E' il fine settimana. La giovane Marion Crane chiede al suo datore di lavoro di uscire un po' prima perché non si sente bene. Viene accontentata ma nello stesso tempo le viene affidata una forte somma di denaro, 400mila dollari, perché la versi in banca il lunedì mattina all'apertura degli sportelli. Marion prende la somma, saluta tutti, poi a casa il disperato tentativo di cambiare vita ha in lei la prevalenza. D'impulso decide di rubare il malloppo. Con i soldi nella borsetta, e negli occhi la speranza di nuove prospettive, Marion si affretta a lasciare la città. Con atteggiamenti un po' incerti e non proprio spontanei, compra un'auto usata pagandola 4000 dollari, e poi si allontana. Arriva la notte, Marion è su una strada deserta, e il posto più vicino dove dirigersi è un motel defilato e fuori mano, dove la accoglie il proprietario Norman Bates, giovane tranquillo e di bell'aspetto. Intanto in ufficio si è appreso che i soldi non sono stati versati, e Lila, non avendo più notizie della sorella Marion, decide che è ora di andarla a cercare. La situazione al motel è tutt'altro che rassicurante. Quando pensa di potersi concedere una doccia, Marion sente una presenza estranea in stanza: qualcuno la assale, la colpisce ripetutamente con un coltello, fino a lasciarla priva di vita nel bagno. Dopo alcune ricerche, Milton Arbogast, investigatore privato, arriva al motel e comincia ad incalzare Norman con domande circostanziate. Soprattutto risulta strana una casa vecchia e diroccata, vicina al motel, che Norman dice essere vuota e dalla quale invece arrivano curiosi rumori. Ma anche Arbogast viene eliminato, prima che possa proseguire le indagini. Tuttavia i sospetti intorno a Norman cominciano a farsi stringenti. Anche Sam Loomis, amante di Marion, partecipa alle ricerche. Lungamente compressa, la corazza difensiva di Norman alla fine cede...