Griffin Mill, dirigente di una società cinematografica, passa ore a farsi riassumere "in 25 parole" progetti da tradurre in film. Griffin è tempestato da messaggi minacciosi e quando ne trova l'autore non esita a porre drasticamente fine alle minacce. Non contento, ne circuisce anche la fidanzata e per lei lascia la sua segretaria-amante Bonnie. Nel frattempo Larry Levy, un altro arrivista ed eterno rivale di Griffin, cerca in ogni modo di carpirgli il posto. Malgrado gli sforzi della detective Susan Avery per risolvere il caso di omicidio, la polizia viene beffata e Mill sembra rimanere impunito. Il mondo del cinema continua a dettare le sue leggi avide e brutali, dando ai furbi e ai cinici lavoro, potere e quattrini. E nella fabbrica dei sogni - tra rivalità, cattiverie, sesso, violenza e denaro - continuano a circolare soggettisti e sceneggiatori inclini ad ogni compromesso. Fra loro, imperterrito e inquietante, il malvagio sconosciuto continua a perseguitare Griffin Mill al telefono e con truci messaggi.