Nel 1916, durante la rivolta nota come la rivolta di Pasqua, i rivoluzionari irlandesi si arrendono dopo essersi contrapposti per sei giorni, presso la sede centrale delle poste di Dublino, alla schiacciante forza militare dell'esercito inglese. Tra i leader rivoluzionari solo ad Eamon de Valera, cittadino americano, viene risparmiato il plotone di esecuzione. Molti seguaci, tra cui Michael Collins e il suo caro amico Harry Boland, finiscono in prigione. Una volta rilasciati si trovano a essere i nuovi capi del movimento di indipendenza irlandese. Collins si butta a capofitto nella lotta politica e militare contro il dominio britannico viaggiando per il Paese e facendo proseliti con i suoi discorsi di grande efficacia e con la sua personalità magnetica. Dopo uno scontro violento con la polizia reale irlandese, le sue ferite sono curate da Kitty Kiernan, una giovane donna la cui bellezza ed indipendenza attirano l'attenzione sia di Collins che di Boland. Collins organizza una forza segreta impavida - i Volontari irlandesi - che sferra attacchi, sbucando dal nulla, contro l'esercito e la polizia inglesi. Gli inglesi non riescono a prendere Collins, che gira apertamente per Dublino in bicicletta, smistando le sue truppe e armandole a livelli mai raggiunti. Gli inglesi lanciano la rappresaglia inviando i Black and Tans, gruppo paramilitare che terrorizza e incendia case, tra cui quella della madre di Collins. De Valera si reca in America, nel tentativo di ottenere sostegno per la causa irlandese, portando con sé Harry Boland. Durante la loro assenza, Collins e Kitty si innamorano. Tornato dagli Stati Uniti, De Valera insiste affinché Collins vada a Londra per trattare con il governo, nonostante lui si senta più un guerrigliero che un negoziatore politico. Collins torna da Londra con un trattato che sancisce la nascita dello Stato libero d'Irlanda e richiede il giuramento di fedeltà alla Corona britannica. Il trattato viene approvato di stretta misura dal parlamento irlandese ma rifiutato da De Valera che abbandona il Parlamento con i suoi seguaci tra cui Harry Boland. Riesplode allora la guerra civile, Boland è ucciso dai soldati del nuovo esercito dello Stato libero. Collins, contro il parere di tutti, decide di tentare un cessate il fuoco, ma, sulla strada per Cork, un giovane e convinto combattente gli spara, uccidendolo.