Mark Patti, della polizia romana, viene usato dai poco fiduciosi superiori come agente antiscippo a Trastevere, dove staziona pigramente, travestito da beat. Il suo comportamento induce due terroristi - Paul Henkel e Olga Kuber, ad assumerlo come collaboratore e a portarlo con loro a Vienna. Mentre si trova nella capitale austriaca, Mark offre inutilmente delle informazioni preziose all'Interpol e alla polizia locale: gli attentati non vengono impediti e l'agente italiano si salva per un puro caso. Mark allora capisce che non solo l'ormai defunto ispettore Altman, ma anche altre autorità sono implicate nei terrorismo per interesse e, ottenuta fiducia da un funzionario romano, continua audacemente nel suo doppio gioco. Prende parte al dirottamento di un treno per ottenere la liberazione di Olga. Con la donna e Paul torna a Vienna, dove riesce a mettere le mani su un grosso finanziatore del terrorismo internazionale ma non riesce a individuare i veri capi e si accinge a tornare a Roma con qualche idea precisa sul terribile fenomeno.