Tomas Ericsson, un pastore protestante, sta attraversando un periodo di profonda crisi spirituale dovuta alla morte della moglie. Ogni giorno sale sull'altare e ripete meccanicamente parole in cui non crede più. Quando Jonas, un parrocchiano, sconvolto perché la guerra imminente rischia di cambiare la vita di suo figlio che sta per nascere, chiede il suo conforto, Tomas non riesce a darglielo. Jonas, travolto dalla disperazione, si uccide lasciando un grande senso di colpa nel pastore che riesce a colmarlo solo grazie alle parole e alle attenzioni di Maria, la maestra del villaggio, che riesce a ricondurlo alla fede.