Leon Battista Alberti è una delle maggiori figure artistiche del Rinascimento. Elabora la teoria secondo la quale la bellezza è armonia, esprimibile matematicamente, fra il tutto e le sue parti. Dopo gli studi a Padova e Bologna, si forma a Roma. Trasferitosi a Firenze nel 1434, realizza importanti opere architettoniche: il Palazzo Rucellai, il Tempietto del San Sepolcro nella Cappella Rucellai in San Pancrazio e la facciata di Santa Maria Novella. Ma la maggior parte della sua attività in campo architettonico si svolge altrove: a Roma come archeologo-restauratore di Santo Stefano Rotondo e Santa Maria Maggiore a Rimini come autore del Tempio Malatestiano, vero manifesto del classicismo rinascimentale e infine a Mantova dove lascia la summa del suo pensiero architettonico nelle Chiese di San Sebastiano e Sant'Andrea. Scrive intanto il De Pictura (dedicato al Brunelleschi), il De Re Aedificatoria ed il De Statua. Se Brunelleschi costruisce, l'Alberti teorizza: dà fondamento scientifico all'opera d'arte, mettendo pittura, scultura, architettura sullo stesso piano della letteratura e della filosofia. L'artigiano diventa così un intellettuale.