Mara Gualtieri, ragazza di facili costumi, esce salva da un terribile disastro ferroviario: insieme a lei si salva una bimba polacca in tenera età, che ha perduto nel disastro i genitori. La bimba s'affeziona subito alla sua salvatrice, e questa considera con tenerezza la piccina, che le ricorda una figlioletta morta. Poiché la sua condizione le vieta per il momento di adottare l'orfana, che viene affidata ad un istituto, Mara lascia la casa equivoca, dov'ella viveva, e superando ogni sorta di difficoltà, riesce a trovare lavoro in una fabbrica di mattoni. Qui Mara incontra per caso l'uomo, che, a suo tempo, l'ha resa madre. Costui ora è sposato ma sua moglie non può dargli dei figli. Convinto che la bimba sia figlia di Mara e sua, chiede insistentemente d'adottarla.