Negli anni sessanta i giapponesi, al fine di rifarsi delle clamorose sconfitte subite dai thailandesi nelle discipline marziali, lanciarono un nuovo metodo di combattimento in cui gli atleti si affrontavano usando pugni, ginocchiate e calci su tutto il corpo, comprese le gambe. Nasceva così la KICKBOXING, che vide nei primi anni l'assoluto dominio degli atleti nipponici. Gli incontri di kickboxing sono molto più spettacolari e meno tecnici sia della boxe che del karate e per questo motivo hanno una forte presa sul grande pubblico.