Quando Geronimo, il capo degli indiani Apache, decide di deporre le armi e assoggettarsi al dominio dei bianchi, il giovane guerriero Massai si ribella ai suoi ordini e, con pochi uomini, tenta un'ultima disperata difesa. Circondato dai soldati bianchi e costretto ad arrendersi, viene confinato in un territorio lontano ma, durante il viaggio di trasferimento, riesce a fuggire e a tornare sui suoi monti. Qui trova la situazione molto cambiata. Anche i giovani indiani si sono piegati ai bianchi e sono costretti a vivere sotto il loro dominio. Massai si ribella di nuovo e, tradito dal padre della sua fidanzata, viene nuovamente arrestato. Anche stavolta, però, riesce a fuggire e, poiché è convinto che sia stata la sua fidanzata Nalinle a denunciarlo, la rapisce e la porta con sé. Nalinle, che è innocente, giorno dopo giorno riesce a convincere Massai dell'amore che prova per lui e lo spinge a deporre le armi e coltivare la terra. Quando il colonnello Beck con i suoi uomini, infine, lo trova, decide di lasciarlo vivere libero con la sua compagna e il loro bambino. Ormai Massai non è più un guerriero.