Pochi anni dopo la morte di Ottaviano, la ribellione delle popolazioni dell'Illiria e della Pannonia costituisce una seria minaccia per l'Impero Romano. Una spedizione agli ordini del tribuno Marco Ventidio viene mandata sul luogo con l'ordine di domare in qualsiasi modo le fiere e bellicose tribù. Dopo aver constatata la totale distruzione della guarnigione lasciata al forte, Marco attacca un villaggio e fa prigioniere tutte le donne. Tra queste c'è Helen, la figlia di Magdo, capo dei pannoni e promessa sposa di Batone, un giovane e crudele guerriero illirico, autore della strage dei romani. In un successivo scontro Marco Ventidio riesce a catturare anche Magdo che conduce, insieme alla figlia, a Sirmium, residenza di confine del governatore Messala Cervino, la cui figlia Giulia è innamorata del giovane tribuno. Questa, avendo notato la simpatia nata fra il tribuno e la prigioniera, favorisce la fuga tanto di Helen che di Magdo. Salvatosi a stento dall'accusa di tradimento, Marco riparte verso l'interno della Pannonia e si accinge ad attraversare una gola dove Batone ha preparato un agguato. Ma, avvisato in tempo da Helen, Marco riesce a sventare l'insidia ed a uccidere in duello Batone, ottenendo così l'alleanza delle tribù ribelli.