Annie Ernaux è cresciuta a Yvetot in Normandia dove i genitori possedevano un negozio di alimentari e un caffè. Ha studiato all'università di Rouen e poi di Bordeaux, diplomandosi come insegnante e laureandosi in lettere moderne.
Dopo aver insegnato in diversi licei,
Annie Ernaux ha pubblicato nel 1974 il suo primo romanzo,
Gli armadi vuoti (trad.it. 1996), seguito poi da
La donna gelata (1981; trad.it. 2021) che ripercorre le tappe del suo matrimonio.
Nel 1984
Ernaux ha vinto il Premio Renaudot per
Il posto (trad. it. 2014), il racconto autobiografico del suo rapporto con il padre e degli anni d’infanzia trascorsi in una piccola città della Francia profonda.
Anche nelle sue opere successive sono incentrati su episodi autobiografici: la relazione appassionata con un uomo dell'Europa orientale in
Passione semplice (1991; trad.it. 1992), il rapporto con i genitori in
La vergogna (1997; trad.it. 1999) il suo aborto in
L’evento (2000; trad.it. 2020), la morte della madre in
Una donna (1988; trad. it 1998), il morbo di Alzheimer in
Non sono più uscita dalla mia notte (1997; trad.it. 1998).
Le sue memorie,
Gli anni (2008; trad.it. 2015) sono considerate da molti la sua opera maggiore.
Ernaux scrive di se stessa in terza persona fornendo uno sguardo vivido sulla società francese dal secondo dopoguerra fino ai primi anni 2000 con l’intento di descrivere la storia di una donna e delle trasformazioni sociali che ha vissuto.
Nel 2011 è uscito
L’altra figlia (trad.it. 2016), romanzo breve sull’infanzia dell’autrice, a cui è seguito il romanzo
Memoria di ragazza (2016; trad.it 2017), incentrato sulle esperienza di
Ernaux come educatrice in una colonia estiva.