Mario Rigoni Stern nacque ad Asiago da padre commerciante e da madre discendente di una prestigiosa famiglia di avvocati e notai.
Arruolato con la divisione alpina Tridentina nel 1940
Rigoni Stern raggiunse l’Albania per la guerra dell’Italia contro la Grecia. Nel 1942 partì per la campagna di Russia e partecipò alla tragica ritirata del gennaio del 1943.
Tornato ad Asiago nel 1945 e trovato un impiego al catasto,
Rigoni Stern si sposò e cominciò a scrivere le sue memorie di Russia. Dopo un lungo lavoro di rifinitura, la casa editrice Einaudi pubblicò
Il sergente nella neve (1953) che divenne subito un successo di critica e pubblico.
Il secondo libro,
Il bosco degli urogalli (1961), uscì otto anni dopo. Nel libro sono raccolti diversi racconti dai quali emerge un altro grande tema della poetica di
Rigoni Stern: l'amore per la natura e gli animali. Nel 1962 decise di costruire una piccola casa ai confine del bosco dove visse fino alla morte.
Nel 1970
Rigoni Stern andò in pensionamento anticipato e poté dedicare interamente alla scrittura.
Scrisse quindi
Quota Albania (1971), dedicato alla guerra contro la Grecia del 1940-41 e il seguito delle vicende narrate ne
Il sergente nella neve,
Ritorno sul Don (1973). Il libro racconta del ritorno di
Rigoni Stern, dopo un trentennio, negli stessi luoghi della guerra; luoghi resi ormai irriconoscibili dagli immensi campi di frumento e girasoli.
Nel 1977 iniziò una lunga collaborazione con il quotidiano La Stampa per il quale scrisse racconti poi raccolti nel volume
Uomini, boschi e api (1980).
Del 1978 è
Storia di Tönle, il cui protagonista è un contrabbandiere, pastore e venditore di stampe che vive ad Asiago fra la metà dell’Ottocento e l’inizio della Prima Guerra Mondiale.
Il romanzo
L’anno della vittoria (1985) rievoca il ritorno dei profughi sull’altipiano di Asiago dopo le distruzioni della Grande Guerra e la rinascita di quei paesi. Seguirono l’antologia di racconti
Amore di confine (1986) e la raccolta di articoli
Il magico Kolobok e altri scritti (1989).
In
Arboreto salvatico (1991)
Rigoni Stern raccolse brevi racconti che prendono spunto dagli alberi del suo giardino.
Le stagioni di Giacomo (1995) racconta la vita di Asiago negli anni Trenta e chiude la cosiddetta trilogia dell’altipiano, composta da
Storia di Tönle e da
L’anno della vittoria.