Trascorsa la prima parte della sua vita in un tranquillo sobborgo di St. Louis, Missouri, periodo poi descritto nel saggio autobiografico
Zona disagio (Einaudi 2006), e laureatosi nel 1981 allo
Swarthmore College (Pennsylvania),
Franzen ha studiato alla
Freie Universität di Berlino lavorando poi al laboratorio di sismologia della
Harvard University. Trasferitosi con sua moglie a Somerville, Massachusetts,
Franzen decise di intraprendere la carriera di scrittore.
I suoi primi romanzi,
La ventisettesima strada (1988, prima trad. it. Mondadori 1989) e
Forte movimento (1991, prima trad. it. Einaudi 2004), brillante giallo ambientalista, furono apprezzati dalla critica, ma ebbero scarso successo di pubblico.
Dopo un difficile periodo personale e professionale, nel 2001
Franzen ha pubblicato
Le correzioni (trad. it. Einaudi 2002), in cui si descrivono le vicende di una normale famiglia borghese del Midwest e si affrontano i temi più scottanti della società americana con uno stile ironico e graffiante. Il libro ha segnato un punto di svolta nella carriera letteraria di Franzen, diventando una figura nota in patria e all’estero.
Del 2010 è il romanzo
Libertà (trad. it. Einaudi 2011) con protagonista ancora una famiglia del Midwest. Franzen analizza il decennio trascorso dal l'11 settembre 2001 nel tentativo di mettere in guardia sulla reazione della società americana alla tragedia, forse ancora peggiore dell’attentato stesso.
Quattro anni dopo
Franzen ha pubblicato
Purity (2015; trad. it. Einaudi 2016), spietata analisi dell'America contemporanea.
Del 2021 è
Crossroads (Einaudi) che racconta la storia di una famiglia americana, gli Hildebrand, che all’inizio dei turbolenti anni Settanta è alle prese con intense vicende sentimentali, a volte comiche, altre dolorose.