Si può sostenere che George Sand, essendo destinataria di un’educazione inconsueta per il periodo, ha, sin dalla giovinezza, gli strumenti culturali che le permettono sia di rendere unico il suo stile di scrittura sia di frequentare i luoghi proibiti alla maggior parte delle donne e di intrattenere relazioni con uomini di spicco come Alfred de Musset e Frédéric Chopin.
La sua produzione letteraria è davvero molto ricca: la Sand inizia la sua proficua attività con la pubblicazione che la farà conoscere ai lettori parigini,
Indiana del 1832; si tratta di un romanzo di cui lei è l’unica autrice e che, grazie alla
figura della protagonista, tocca temi quali la denuncia della condizione femminile nella Francia della
Restaurazione borbonica, la critica alla situazione sociale e politica del paese e, in ultimo, la storia d’amore.
Nell’arco della sua carriera, che dura quasi cinquant’anni, la Sand esplora la forma del romanzo, della novella, del romanzo epistolare, della biografia e delle pièce teatrali: numerosissimi i titoli passati alla storia e citati da autori che, a loro volta, hanno scritto le pagine della
storia della letteratura europea; uno tra tutti, Marcel Proust che nel celeberrimo
Dalla parte di Swann fa riferimento ai romanzi
François le Champi,
La piccola Fadette e
I maestri sognatori.
