Le sue origini sono umilissime e il futuro scrittore trascorre l’infanzia tra il Kent e Londra, dove è costretto a lavorare in una fabbrica di lucido per scarpe per aiutare la famiglia che verte in condizioni di povertà. Solo dopo aver frequentato una scuola e aver ricevuto un’istruzione, il giovane Dickens riesce a migliorare lo stato di indigente: viene assunto in uno studio legale, studia stenografia, frequenta gli ambienti del teatro inglese e diventa cronista di un quotidiano.
Il successo arriva nel 1836 con le pubblicazioni periodiche de
Il Circolo Pickwick sul
Morning Chronicle. Seguono titoli indimenticabili come
Le avventure di Oliver Twist,
Nicholas Nickleby,
David Copperfield e
Grandi speranze.
L’autore non usa esclusivamente la forma del romanzo per narrare la realtà dei suoi tempi, ma si dedica anche al racconto: tra i più celebri,
Canto di Natale, che vede come protagonista il famosissimo Scrooge.
La poetica di Dickens si distingue per il suo
realismo e i temi di
riscatto sociale: conscio delle condizioni malsane, e quasi inumane, di vita dei ceti meno abbienti, avendole provate sulla sua pelle durante l’infanzia, l’autore racconta le storie di
bambini-operai in una denuncia contro le istituzioni che mira alla giustizia sociale.
