Mircea Cartarescu è nato a Bucarest nel 1956. Durante i suoi anni scolastici, è stato membro di vari gruppi letterari. A quel tempo, insieme a molti adolescenti della sua generazione,
Cartarescu fu enormemente influenzato dall'eredità della controcultura americana degli anni '60, tra cui Bob Dylan, Jimi Hendrix e The Doors. Ha iniziato a scrivere poesie nel 1978.
Cartarescu ha studiato poi lingua e letteratura romena all'Università di Bucarest dove si laurea nel 1980 con una tesi che diventerà un libro di poesia, Faruri, vitrine, fotografii. Negli stessi anni alcune sue opere poetiche furono pubblicate dalla casa editrice Cartea Româneasca.
Tra il 1980 e il 1989
Cartarescu ha lavorato come insegnante di lingua rumena, poi ha lavorato presso l'Unione degli scrittori di Romania e come editore presso la rivista
Caiete Critice. Nel 1991 è diventato docente di storia della letteratura rumena all'Università di Bucarest.
Il suo primo romanzo è
Il Levante (1985) a cui sono seguiti
Nostalgia (1993) e
Travesti (1994).
La cifra stilistica di Cartarescu consiste in un linguaggio duttile e di grande ricchezza lessicale che riflette costantemente sulla realtà per poi trasfigurarla in un universo allegorico popolato di simboli.
Tra le altre opere di
Cartarescu da segnalare ci sono:
Perché amiamo le donne (2004) e
Solenoide (2015; trad. it. 2020) nel quale in una strana casa a forma di barca uno scrittore fallito consuma la vita annotando sogni e incubi sul suo diario e viaggiando con la mente in una Bucarest allucinata e folle.
Cartarescu ha sposato la poetessa rumena Ioana Nicolaie dalla quale ha un figlio. Le sue opere sono state tradotte in Italia da Voland e Il Saggiatore.