Alberto Arbasino nacque a Voghera in provincia di Pavia nel 1930. Nel 1955 si laurea in Giurisprudenza e diventa assistente del professor Roberto Ago.
Nel 1957
Arbasino si trasferì a Roma al seguito del professor Ago alla facoltà di Scienze politiche della Sapienza. I suoi primi racconti, inizialmente pubblicati su riviste, furono raccolti e pubblicati nei volumi
Le piccole vacanze (1957) e
L'Anonimo lombardo (1959).
Nel successivo
Parigi o cara (1960)
Arbasino raccolse scritti giornalistici e critici, recensioni, impressioni di viaggio, mentre con
Fratelli d'Italia (1963) scrisse la parodia del viaggio educativo attraverso la frantumazione della trama e l'accumulazione caotica di materiali, montati in un collage grottesco e deformante.
Seguirono poi i saggi
Certi romanzi (1964), rassegna critica di problemi e discussioni sul romanzo,
Grazie per le magnifiche rose (1965), sulla drammaturgia contemporanea,
La maleducazione teatrale (1966), resoconto e riflessione sull'attività di regia di Arbasino,
Off-off (1968), rassegna delle idee e della cultura coeve,
Sessanta posizioni (1971), appunti su altrettanti autori.
Nel 1965 Arbasino abbandonò la carriera universitaria per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Nel 1967 iniziò la collaborazione con il Corriere della Sera, terminata poi con la direzione di Giovanni Spadolini.
A
La narcisata e
La controra (raccolti in un solo volume, 1964) seguì
Super-Eliogabalo (1969) che, parodia del genere romanzesco, racconta di un moderno imperatore che si ispira a Eliogabalo. L'accumulo di una grande quantità di materiali narrativi eterogenei, tra i quali prevale il kitsch, orienta la narrazione verso la riproduzione di forme e tecniche mutuate dal cabaret e dall'arte pop.
Arbasino pubblicò poi i romanzi
La bella di Lodi (1972, già apparso a puntate sulla rivista Il Mondo nel 1960),
Il principe Costante (1972) e
Specchio delle mie brame (1974).
Nel 1993 iniziò la sua collaborazione con la casa editrice
Adelphi per la quale ripubblicò e riscrisse numerose sue opere precedenti.
Ricca è anche la produzione saggistica di
Arbasino fra cui si ricordano:
Un paese senza (1985),
Mekong (1994),
Passeggiando tra i draghi addormentati (1997),
Paesaggi italiani con zombi (1998),
Marescialle e libertini (2004),
Dall'Ellade a Bisanzio (2006),
L'Ingegnere in blu (2008),
La vita bassa (2008),
America amore (2011),
Pensieri selvaggi a Buenos Aires (2012),
Ritratti italiani (2014),
Ritratti e immagini (2016).
Arbasino è morto a Milano il 22 marzo 2020.