Castello di Blandings, atto terzo: l'irresistibile vaudeville arriva al suo apice. Sul palcoscenico più sorprendente della uggiosa e compassata campagna inglese sta per scrosciare un altro temporale di comicità. Nuovi personaggi vanno ad aggiungersi al gruppo di pigri ma imprevedibili individui che già abitano l'austera magione, e con essi si sfiorano, s'incrociano e s'incocciano, congiurando per il nostro inesauribile divertimento. E zio Fred? Be', lui, ha una buona parola per tutti: per suo fratello Lord Emsworth, che più degli ispettori delle tasse teme i rapitori di maiali; per suo nipote George Bosham, in assoluto uno dei massimi esempi di cristallina stupidità; per gli innamorati delusi, per i pokeristi indebitati e anche per l'Imperatrice di Blandings, la sontuosa scrofa da competizione bisognosa di una dieta equilibrata e di un po' di sana ginnastica.