"Zen in carne e ossa" è un paradosso. Può un solo libro raccontare l'essenza di un'entità complessa e inafferrabile come quella del Buddhismo zen? A quanto pare, nella seconda metà del Novecento, in quegli anni di estrema ricerca interiore di un senso, è andato alle stampe un libello che avrebbe segnato l'immaginario collettivo delle generazioni a venire, al pari di Siddharta. Lo scrittore di "Haiku" e appassionato conoscitore di spiritualità orientale Paul Reps ha messo insieme questa fortunatissima raccolta, ora un classico, di testi zen brevissimi ma dalla portata incalcolabile. Stiamo parlando delle 101 storie zen, della porta senza porta, dei 10 tori di Kakuan e di trovare il centro, opere di un passato lontano e misterioso, che hanno viaggiato nel tempo e nello spazio e che hanno contribuito a modellare l'idea che si è sedimentata in occidente. Tutt'oggi chiunque abbia una vaga idea di che cosa sia il Buddhismo zen, molto probabilmente penserebbe al mondo sospeso e surreale che si intravede in queste fulminee e penetranti narrazioni, linfa vitale per maestri, praticanti e curiosi. Ecco, questo è il titolo perfetto per chi volesse addentrarsi in questo corpo di insegnamenti solido ed evanescente al tempo stesso.