Il volume nasce da un convegno internazionale tenutosi a Parigi presso l'Istituto italiano di Cultura, l'École Normale Supérieure e la Maison de la poésie nel novembre 2021, anno del centenario della nascita del poeta Andrea Zanzotto (1921-2001) e a cui è seguita un'iniziativa analoga a Berlino. Il convegno parigino ha riunito specialisti di tutta Europa, oltre a traduttori e poeti (italiani e francesi), tutti legati a Zanzotto. L'insieme degli studi, in un'ottica interculturale e comparatista, intende approfondire la dimensione europea della figura letteraria e intellettuale di Zanzotto, autore troppo spesso ricondotto a una matrice locale e italiana, ma fin dai suoi esordi autenticamente impregnato della cultura francese e di quella tedesca. La prospettiva del volume è quindi quella di far incontrare la materia dell'opera poetica e saggistica e le figure chiave con cui il poeta, critico e traduttore, ha dialogato in modo fruttuoso: da Hölderlin a Rimbaud, da Bataille e Leiris a Michaux, da Celan a Mallarmé.