Sul libretto scolastico i miei professori avevano scritto: "Studente di valide capacità e felice intuito spicca in italiano e matematica. Si consiglia il proseguimento degli studi, che al tempo era facoltativo, e l'iscrizione al liceo classico o scientifico." Mio padre, Giacomo Fazio, che si era fatto un suo piano per vedermi inserito nel mondo del lavoro a fianco di mio zio Vincenzo Chiofalo , aveva letto il libretto... capito tutto... e mi aveva invece iscritto all'istituto tecnico industriale con l'intenzione di farmi specializzare in elettrotecnica. Infatti, mio zio materno, Vincenzo al tempo aveva una avviata ditta di elettricista e idraulico a Basicò.