Mado è un'anziana signora che vive sola in una piccola, sonnolenta cittadina francese, e ha problemi a ricordare le cose. Da sempre ha una passione che è la sua stessa vita: fotografare dettagli ai quali la gente comune non fa caso: una crepa nell'asfalto, un granello di polvere alla luce, le venature di una foglia caduta da un albero. È il regalo fattole dal padre quando era piccola: la possibilità di scoprire un "mondo minuscolo", l'unico da sempre a lei, menomata da una poliomielite, accessibile. Julide è una ragazzina adolescente il cui destino è già stato segnato dai genitori con un matrimonio combinato, al quale lei si piega, nonostante tutto. Nala è sua zia, una donna immigrata dall'Oriente, custode di sapienze antiche, di piccoli segreti e interprete delle trame misteriose della vita. È l'unica a capire Mado, è l'unica a capire Julide. Le farà conoscere, stringendole nella necessità di una tenerezza simbiotica. L'Indiano, arrivato un giorno in città, è un uomo che fin dall'infanzia non può che vivere a qualche metro da terra. E così gira per le città e i villaggi aggiustando i tetti, le antenne, le banderuole segnavento. E con sé porterà l'amore.