Pur nella sua immobilità fisica, Georg lascia che la mente vaghi nello spazio circostante, spingendosi oltre i confini visibili per cogliere ciò che l'umanità esprime, nel bene e nel male. Si immerge con tutta l'anima negli eventi che lo circondano, assorbendo anche le emozioni suscitate dagli incontri casuali che punteggiano il suo cammino. Queste emozioni si trasformano, a loro volta, in un viaggio attraverso la quotidianità e in un sogno ad occhi aperti. Parola dopo parola, Georg ci guida verso una meta che il suo cuore dona alla nostra mente.