La poesia di Nicola Bultrini negli anni ha acquisito una propria identità e personalità che la rendono non solo riconoscibile, ma di grande forza espressiva ed evocativa. Se lo sguardo dell'autore è sempre rivolto all'esterno, in questi testi l'adesione al reale è assoluta. Alta è la tensione sui fatti della vita, le stagioni, le persone, le occasioni, la memoria. Il dettato è asciutto ed essenziale, i versi si impongono in maniera diretta, frontale. Al tempo stesso la scrittura si fa densa e riflessiva, con immagini schiette, che nulla concedono alla retorica o a soluzioni di facile conforto. Il quotidiano del vivere è letto tra epigramma e idillio, il canto ha il ritmo dell'umano basso andare avanti, commovente perché vissuto con amore, ma anche straziante, duro, implacabile; la prospettiva però, volge sempre verso un orizzonte più ampio, misterioso e nobile al tempo stesso.