"Verranno giorni migliori" è al contempo un auspicio e un monito che Theo van Gogh rivolge al fratello Vincent, che pochi anni dopo la morte diventerà famoso nel mondo dell'arte per la sua geniale follia. In queste trentanove lettere, per la prima volta riunite in un corpus unico in edizione italiana, si possono ricostruire, anche se per grandi linee, i rapporti tra i fratelli van Gogh, non dalla prospettiva di Vincent, ma da quella di Theo. Un fratello, quest'ultimo, premuroso e amabile, conscio sia delle capacità di Vincent, sia della sua fragilità. Il primo, forse, a comprendere che van Gogh sarebbe divenuto uno dei più grandi maestri della storia dell'arte universale, ma altrettanto consapevole che il fratello non avrebbe visto la sua gloria in vita. Alle lettere di Theo scritte tra il 1875 ed il 1890 se ne aggiungono, nel presente volume, cinque inviate dalla cognata Johanna e quindici dall'amico Paul Gauguin. Attraverso questo intrigo di missive senza risposta, il lettore rimane affascinato nel ricostruire egli stesso quel dedalo di rapporti familiari e amicali che contribuirono alla maturazione artistica e spirituale del più innovativo e controverso artista della seconda metà dell'Ottocento.