Che cosa sappiamo della vasta platea degli uomini italiani? Le ricerche scientifiche, la letteratura di divulgazione, il sistema mediatico ci consegnano un profilo contraddittorio, dai limiti incerti, ancorato agli stereotipi tradizionali (il "latin lover", il patriarca, l'antieroe, il "Peter Pan") in larga misura sorpassati, ma che legittimano il pregiudizio di un maschio italiano condannato a una perenne immobilità. Una rappresentazione spesso lontana dai problemi essenziali e dalla dinamica della vita concreta degli uomini. Questo libro viceversa punta la lente sul mutamento, attraverso la ricostruzione dell'esperienza maschile, negli anni tumultuosi a partire dal secondo dopoguerra. Attenzione particolare viene assegnata alle diverse stratificazioni che si sono formate all'interno degli uomini del nostro Paese, specialmente nell'ultimo decennio, connotato da una crisi economica e sociale che ha fortemente inciso su diversi capisaldi della mascolinità italiana tradizionale, già messa in discussione dal cambiamento epocale del mondo femminile, che ha comportato la ridefinizione dei "rapporti di genere" anche nella società italiana.