Accettare di porsi domande impossibili significa già accettare la vita, accettare di mettersi in cammino, credere nella possibilità di dare - anche se con grande fatica - un nuovo significato alla propria vita. Ma come stare vicino ad un dolore così grande? Dall'esperienza degli incontri del Gruppo Nain è nato il libro "Una vita non basta. Ricominciare dal dolore". Una vita non basta sostiene Maria Teresa Abignente che lo ha scritto. Non basta. Non basta perché quella vita poteva dirci ancora molte cose, e la mannaia della morte le ha interrotte. Ma una vita non basta soprattutto perché quella vita continua a esistere in una forma diversa, continua a fecondare la vita di chi resta. Non basta, perché il senso di ogni vita è sempre oltre. Una vita non basta, infine, a carpire tutte le tracce delicate, impalpabili, vive che dimostrano il procedere di ciascuno di noi verso l'infinito, verso un infinito che è amore.