Esiste, forse, un Quirinale molto diverso da quello attuale? Un Quirinale che oggi non c'è, ma che un domani potrebbe realizzarsi grazie a un Presidente della Repubblica con riconosciuti poteri di Governo, e che sia eletto dal popolo sovrano, anziché dalle trame di Partiti? Il progetto d'una Repubblica semi-presidenziale "alla francese", tema di queste pagine, appare tutt'altro che fantasioso. Settant'anni fa, durante i lavori dell'Assemblea Costituente, fu proposto dal giurista Piero Calamandrei e dai repubblicani anti-fascisti Leo Valiani e Randolfo Pacciardi. Non passò, perché a due anni dalla fine della guerra v'era il complesso del tiranno. In tempi più recenti il progetto fu ripreso da Bettino Craxi, Jotti e De Mita e in tempi recentissimi, su spinta di Giorgio Napolitano, dal Senatore Gaetano Quagliariello, sino all'ipotesi "in vitro" del politologo Giovanni Sartori. Nel frattempo le Istituzioni della Repubblica sono state appesantite dalle rissosità inconciliabili dei Partiti e dalle difficoltà incontrate da Sergio Mattarella nel tentativo di risolverle. In questo originalissimo pamphlet l'Autore - con un ragionevole virus polemico - ha cercato di dare una risposta.