Coomaraswamy fu uno degli intellettuali più raffinati del XX secolo. Proveniente, per ramo paterno, da una famiglia di casta sacerdotale singalese, fu dapprima geologo, poi, negli Stati Uniti, storico dell'arte e curatore della sezione orientale del museo di Boston e, infine, tra i maggiori esponenti della corrente perennialista. Questo suo "Un nuovo approccio ai Veda", tradotto per la prima volta in lingua italiana, è l'opera cruciale in cui l'autore affronta per la prima volta direttamente le radici metafisiche dei Veda impegnandosi a interpretarle attraverso l'ausilio del linguaggio della tradizione occidentale.