«A chi capitasse tra mano questo mio scritto, e pensasse di leggerlo, vorrei consigliare di considerarlo come un libro-non-libro: di non pensare, pertanto, di trovarci uno sviluppo, un plot, un racconto breve, tantomeno un romanzo: ma di avventurarcisi "ad apertura di pagina", così, come capita: seguendo magari qualche sottotitolo, la suggestione di un'immagine, financo di una parola che, colta a volo, potesse aver suscitato curiosità o un qualche trasporto.»