Ventuno storie, ventuno autori, ventun frammenti di vita camminando di fianco alla scienza, nel modo più libero e sfacciato che si possa immaginare. Abbandonandosi alle digressioni, alle emozioni, alle intuizioni del cuore, alle immagini, alle sensazioni che affiancano la pratica quotidiana delle scienza, ma che dalla scienza codificata non fanno parte. In alcuni racconti la scienza è metodo, strumento, modo di mettersi in relazione con cose e persone; in altri diventa idee, pensieri, comportamenti, atteggiamenti. Ogni racconto possiede una voce che emerge dal profondo della cultura scientifica dell’autore, ma anche dai suoi pregiudizi, dal suo modo di essere persona, dalla sua visione della società, del mondo.