David Arqueros è un anonimo correttore di bozze di una piccola casa editrice di Santiago. Vive in una stanza in affitto nella casa della vecchia Justiniana, con la quale intrattiene un rapporto cordiale e funzionale: lui paga con regolarità e lei non lo disturba quando, dopo le otto di sera, lui si chiude in camera per dedicarsi alla travagliata scrittura del suo primo romanzo: la storia di Alfredo Valenzuela Puelma, pittore misero e folle, contestato autore del primo nudo cileno. Sarà l'inaspettato arrivo di Alina, adolescente scontrosa e determinata, a spezzare irrimediabilmente gli equilibri della casa. Tra amara ironia, rituali di divinazione e indizi nascosti sotto le pieghe di un tappeto orientale, Francisco Ovando costruisce una trama oscura e frammentata, un gioco di specchi dove le diverse epoche storiche e i diversi piani narrativi si intrecciano per confluire verso un unico, inevitabile epilogo.