Sanesu è un piccolissimo paese immaginario dell'entroterra sardo in cui, come in tutta l'isola, si sta verificando un preoccupante calo demografico. Le case sono chiuse e i cartelli con la scritta "Vendesi" consumata dal sole spuntano sui cancelli delle abitazioni vuote. Gli eredi vivono lontano, quelli più vicini a volte tornano per il fine settimana o per le ferie estive. Il fenomeno appare irreversibile e il rischio è che la rassegnazione possa avere il sopravvento. Per fortuna, come è accaduto nel corso dei secoli, dove erano prevalentemente degli avvenimenti traumatici ed improvvisi, come le carestie, le epidemie, le guerre, a strappare le persone dalla propria terra, esiste anche oggi chi non si rassegna. Persone che non si lasciano trascinare dagli eventi, ma vanno controcorrente, nelle quali prevale il naturale attaccamento verso il proprio territorio natale. Anche a Sanesu ogni uomo potrà dare il suo prezioso apporto se non si lascerà sopraffare dal peso delle proprie vicende personali.