Dal giuramento di un bambino di settantacinque anni fa nasce il filo conduttore di tutta la vicenda. La narrazione autobiografica copre un periodo che va dalla fine degli anni Quaranta del secolo scorso, all'inizio del Duemila. Inizia da un tempo di dignitosa povertà, dove è anche difficile trovare una scuola e si è costretti a lasciare la casa natia per completare il percorso scolastico in luoghi sempre diversi, a un periodo di stabilità e agiatezza di un manager affermato. Sviluppo e crescita professionale maturati in un'azienda dal volto umano: la Olivetti, che ha aiutato e protetto i suoi dipendenti in ogni circostanza. È proprio grazie all'Olivetti che l'avventura va a buon fine, in un susseguirsi di eventi, fra speranza, delusioni, gioia. La determinazione, il coraggio e un profondo amore per la famiglia sono gli ingredienti essenziali dello scritto.